Tyler Blevins, ventisettenne americano dall’acconciatura un giorno rossa e l’altro blu, più comunemente chiamato col suo pseudonimo online “Ninja”,
è uno dei più famosi streamer di Twitch nonché Youtuber con più di 20 milioni di iscritti, amatissimo dai bambini e dagli adolescenti.
Videogiocatore professionista fin dal lontano 2009, Ninja ha letteralmente sbancato grazie all’avvento di uno dei videogiochi più famosi del momento: Fortnite.
Cavalcando egregiamente l’onda della nuova moda videoludica, Ninja è riuscito non solo a divenire il miglior giocatore di Fortnite al mondo, ma anche a guadagnare migliaia di dollari grazie ai continui streaming in diretta su Twitch, seguiti dai suoi fan in costante fibrillazione, arrotondando poi con YouTube.
Sui videogiochi ha costruito la sua fortuna, partecipando assiduamente agli e-sports, ovvero le competizioni a livello agonistico di questi ultimi.
Ha dichiarato lui stesso in un’intervista con la CNN di aver guadagnato migliaia di dollari grazie ai videogiochi, rimanendo online per una media di almeno 12 ore giornaliere.
Questa cifra non può far altro che salire, dato il costante aumento dei suoi fan, con tutto ciò che ne consegue.
Ninja ha però spaccato il web in due, dividendo fan ed haters.
Se da una parte abbiamo puramente l’intrattenimento che offre, “completamente di un altro livello” come dice, riferendosi al fatto che nessun altro streamer riesce a dare ciò che lui da,
dall’altra lo troviamo immischiato in alcune bufere mediatiche che però contribuiscono non poco alla sua crescita, facendone parlare nel bene o nel male.
Una delle più attuali è senz’altro lo scandalo creatosi quando alcuni genitori sono arrivati addirittura a disintossicare i propri figli da Fortnite portandoli in delle vere e proprie strutture specializzate nella cura delle dipendenze.
Ninja, una volta appresa la notizia non ha esitato nel rispondere a tono con vari post e diversi video, criticando una decisione così drastica, sentenziando sul fatto che quest’ultimi non sarebbero ruisciti a compiere il loro dovere di educatori.
Nonostante tutto però, Ninja ha preso parte anche a diversi eventi di beneficenza, rivelatesi tutti un grandissimo successo riuscendo a racimolare e donare migliaia di dollari.
Per fare qualche esempio, in un recente streaming il giocatore ha infatti guadagnato più di 300 mila dollari in qualche ora di gioco, donati poi alla ricerca sul cancro.
In un flusso benefico di raccolta fondi organizzato nel febbraio 2018, è riuscito a raccogliere oltre 110.000 dollari donati poi alla Fondazione Americana per la Prevenzione del Suicidio.