LUCUS di Marco Scataglini: Conferenza e presentazione libro fotografico

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SABATO 30 SETTEMBRE 2017 - ORE 18.00
"LUCUS" di Marco Scataglini: Conferenza e presentazione libro fotografico

Questo progetto intende celebrare, grazie alla fotografia, i boschi non solo in quanto ambiente naturale, ma come luogo dov’è depositata e al sicuro la nostra immaginazione, il luogo del sublime e della bellezza, perfetta e inimitabile armonia tra cultura, storia e natura.Il primo tempio in cui gli uomini hanno adorato le loro divinità è stata la foresta. Le immense cattedrali della natura che ricoprivano allora il nostro pianeta, evocavano la magia e la sacralità del divino, creavano ambienti di luci e ombre, profumi e colori, suggestioni ed emotività.

Col tempo, anche se le cattedrali divennero di pietra e mattoni, il rapporto tra l’uomo e il bosco è continuato, divenendo conflittuale e comunque difficile soltanto negli ultimi secoli, e soprattutto oggi, quando il bosco è visto esclusivamente come mera risorsa economica. Quel che non è monetizzabile, sembra non avere valore.
Eppure, dentro ciascuno di noi, un riflesso di quella magia è rimasto. Per questo i boschi – anche se a volte ci rifiutiamo di ammetterlo – ci sono assolutamente indispensabili. Sono la casa delle nostre fantasie e dei nostri sogni.
I Lucus, i boschi sacri dei Romani, erano il luogo d’eccellenza per avvicinarsi al divino, o comunque a ciò che non era rivelato, e dunque produceva domande, quesiti il più delle volte destinati a rimanere insoluti.
Se entriamo in un bosco, e dovremmo farlo più spesso, non possiamo non rimanere colpiti dal fatto che, pure nel casuale dispiegarsi dei singoli elementi – che, se l’uomo non ci ha messo lo zampino, è totalmente affidato al caso, per l’appunto – ciononostante l’insieme è decisamente armonico. Come ha scritto James Gleick nel commento al libro “Nature’s Chaos” di Eliot Porter (uno dei più grandi fotografi naturalisti della storia), “l’essenza della bellezza della terra risiede nel disordine, in una forma peculiare di disordine, dal fiero tumulto delle acque scroscianti alla filigrana della vegetazione”.
Questo disordine ordinato è stata l’ispirazione del progetto “Lucus” e del libro fotografico che ne è derivato.
Note tecniche
Il libro rappresenta il primo titolo di una serie di volumi denominati APB (Affordable Photo Books), in cui a fronte di una buona qualità complessiva e di una tiratura limitata (350 copie).


MARCO SCATAGLINI


Nato a Roma il 20.02.1964, vive e lavora a Tuscania (VT).
Nei primi anni ’90 ha iniziato a collaborare la rivista “Plein Air”, in seguito con diverse altre riviste. In tempi più recenti ha pubblicato i suoi reportages (fino ad oggi circa 200) con “I Viaggi di Repubblica”, “Gente Viaggi”, “Vie del Gusto”, “Qui Touring”, ed altre. Attualmente le sue foto sono distribuite dalle agenzie Marka, Arcangel Images e Alamy.
E’ autore di diverse guide: una sul Tevere (“Il Viaggio del Tevere”), una sulla Campagna Romana (“Tutt’Intorno Roma”), una sul Lazio meridionale (“Nella Terra di Saturno”) e due sulla Tuscia (“Terre e Castelli” e “Dal Mignone alla Fiora”) ed ha all’attivo un libro fotografico su Roma per Geo Mondadori. Con l’editore Palombi ha pubblicato i cataloghi relativi alle mie mostre “Verso Sud” ed “Herbario Magico” e con l’editore Penne&Papiri ha pubblicato i libri “Il fotografo non si annoia mai” e “Fotografare cos’altro è”.


E’ autore di numerosi ebook sulla fotografia. La versione ebook de “Il fotografo non si annoia mai” è da quasi due anni nella classifica dei primi 10 libri di fotografia più venduti da Amazon, ed è stato più volte al primo posto.
Sue foto sono state utilizzate per illustrare diversi libri, in particolare quelli editi dalla Iter di Subiaco. Ha lavorato anche per musei ed istituzioni pubbliche: le sue foto arricchiscono il “Museo della Pietra” di Ausonia (FR), mentre ha contribuito alla creazione degli archivi fotografici dell’APT di Roma, dell’Ente RomaNatura, del Comune di Castelsardo (SS), del Comune di Osimo (AN), dell’APT di Siena, dell’APT di Rieti, dell’Ente Parco di Vejo.
Si dedica a tempo pieno a progetti creativi legati alla fotografia, il più delle volte con la realizzazione di mostre Fine Art. E’ specializzato in articolare nelle tecniche alternative e “Lo-Fi”, dalle Toy Cameras al foro stenopeico, dalle Polaroid alle tecniche di stampa antiche. La sua ultima mostra, “Timeless-Scapes”, tenutasi a Palazzo Orsini di Bomarzo, a Viterbo e a Ronciglione, è realizzata in buona parte con fotocamere stenopeiche.

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