dal 31 Maggio all' 8 Giugno 2014 - dalle ore 10 alle 20
INGRESSO LIBERO
La mostra fotografica “LUCUS” di Marco Scataglini è organizzata dall’Associazione Culturale “ANDAR PER ARTE” e verrà inaugurata Sabato 31 Maggio 2014 alle ore 18 presso lo Spazio Espositivo della Video & Web Agency ITERLAND in Corso Umberto I, 54 a Ronciglione (VT).
Durante l’inaugurazione si terrà una Conferenza dedicata alla sacralità e magia dei boschi e la Presentazione del libro LUCUS .. alberi, boschi, uomo (edizioni Penne & Papiri).
La mostra sarà visitabile fino a domenica 8 Giugno 2014 tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 20 (orario continuato) con Ingresso Libero.
Lo spettatore sarà coinvolto visivamente ed emotivamente, grazie al linguaggio apparentemente semplice, ma in realtà profondo e complesso della fotografia, lasciando che sia la natura stessa a contribuire allo spettacolo.
La mostra si articola in due sezioni. Una, composta da immagini in bianco e nero, racconta l’ambiente dei boschi e gli alberi, anche grazie a tecniche come il foro stenopeico (su pellicola). Una seconda sezione, denominata “L’Erbario di Fibonacci”, è per l’appunto un vero foto-erbario, realizzato grazie a due antiche tecniche: l’Antotipia (inventata da sir John Herschel alla metà del XIX secolo), che utilizza supporti sensibili creati grazie a succhi vegetali, e il Lumenprinting, che invece fa ricorso a comune carta fotografica bianco e nero. In entrambi i casi, l’immagine è creata grazie all’impressione lasciata dagli oggetti vegetali grazie al sole: si tratta dunque di “fotogrammi”, di fotografie “cameraless” (senza fotocamera).
Il titolo della sezione “Erbario” fa riferimento al più grande matematico del Medioevo, Fibonacci, appunto, ideatore della serie di numeri che porta il suo nome (in cui ogni numero è la somma dei due precedenti), e che è alla base della Sezione Aurea, cioè dell’Armonia di ogni cosa vivente, e anche della forma delle foglie.
“LUCUS”
Ho sentito, e sento ancora oggi, un forte legame tra me e i boschi e so che è un legame atavico, condiviso un tempo da tutta l’Umanità, e che oggi rischiamo di perdere.
Per questo ho deciso di iniziare un progetto fotografico (e non solo) dedicato alla sacralità e magia dei boschi, cioè al legame più intimo che abbiamo con la Natura delle origini.
Veniamo dai boschi e due milioni di anni di evoluzione non possono cancellare di certo dal nostro DNA il ricordo ancestrale di quelle ere lontane. Almeno, io lo spero.
Il progetto vuole esplorare i boschi e portare un piccolo contributo alla conoscenza di un habitat tanto bello e importante quanto in pericolo.
Il progetto vuole esplorare i boschi con gli occhi e lo spirito del ragazzino che ero, affascinato da odori, colori e percezioni che solo un bosco sa regalare, ma, con la mia consapevolezza da adulto, portare anche un piccolo contributo alla conoscenza di un habitat tanto bello e importante quanto in pericolo.
Nonostante esistano numerosi boschi, infatti, la maggior parte di loro è stata pesantemente alterata dalle attività umane, come lo sfruttamento del legname, per non parlare della speculazione edilizia. Paese ricco di boschi poveri: così molti forestali definiscono l’Italia.
Quello che ho cercato sono invece i segni della grandiosità e del sublime che da un lato spaventava i nostri antenati (e molti nostri contemporanei), ma alla fine li attirava irresistibilmente. Dimora di demoni e streghe, il bosco era anche il simbolo stesso dell’eremitaggio, della ricerca di sé e di una possibile via verso la santità.
Luci e ombre, insomma.
Come artista, sento che questa è stata la mia responsabilità; come essere umano ho però gioito di ogni attimo trascorso accanto ai miei amici alberi!
Grazie a un progetto di finanziamento diffuso (“Crowdfunding”) e dunque al sostegno di amici e parenti, ho potuto realizzare un libro dedicato a questo tema, che è parte integrante del progetto. Il libro si intitola “Lucus”, appunto, esattamente come la mostra esposta a “Iterland”. Il progetto prevede anche la realizzazione, in futuro, di un libro fotografico.
(Marco Scataglini)